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I colori nella Ceramica di Vietri - tra alchimia, tradizione ed innovazione

  Pubblicato il 13 Dic 2016 15:39
Avete mai visto gli occhi di un bambino che osservano un mago  cambiare il colore dell'acqua con qualche goccia magica?? Avete pensato a quello stupore che lo pervade cercando di capire come ha fatto??
 
Ebbene, nonostante non sia più una bambina quello stupore continuo a viverlo ogni giorno quando vedo i ns. maestri ceramisti colorare dei pezzi con un colore equivalente al "lilla" che poi dopo la cottura diventa Blu Cobalto... ma il peggio è che, come i bimbi cercano di scoprire i trucchi del mago, così anch' io cerco di scoprire i trucchi dei miei maestri ceramisti capaci di dipingere con un colore, ma farne uscire dopo un altro!!
 
 Si, questa è una delle magie dell'Antica Arte della Ceramica di Vietri, quella magia che vede dipingere con colori tenui, pastello, quasi sbiaditi, che, come per magia, dopo la cottura diventano brillanti, vivi!!
 
Quei colori, quella magia sono uno dei segreti che si tramandano da secoli le famiglie ceramiste di generazione in generazione, di padre in figlio. Un vero patrimonio da annottare su di un taccuino segreto e da conservare gelosamente addirittura in cassaforte.
 
Un segreto da vero alchimista, che li vede miscelare polveri con antica sapienza così da ottenere le giuste tonalità, vera firma di quella famiglia di ceramisti rispetto all'altra famiglia della fabbrica accanto.
 
Così è da secoli e così è anche per i nostri maestri ceramisti, che come il loro trisavolo Natale D'Arienzo dal 1830 miscelano sapientemente le polveri di ossidi cromofori contenuti nelle argille per ottenere il blu cobalto, il verde ramina, il giallo ocra, il rosso e tutti gli altri colori che, ieri come oggi, rendono la nostra ceramica di Vietri pezzi unici d'Arte con colori che sono una vera esplosione di gioia.